domenica 24 agosto 2014

DEVONO ESSERE LE CASE FARMACEUTICHE AD INVESTIRE PARTE DEI LORO PROFITTI MILIARDARI NELLA RICERCA SCIENTIFICA


Le industrie farmaceutiche investono più in marketing che in ricerca e hanno come obiettivo prioritario la massimizzazione dei profitti delle banche che le finanziano. Solo per dare un'idea di cosa stiamo parlando ecco dei dati su cui riflettere:
PROFITTI ANNUI delle 9 aziende farmaceutiche più ricche (valori in $ USA):
Pfizer: 48.4 miliardi,
GlaxoSmithKline: 45.5 miliardi,
Sanofi-Aventis: 38.5 miliardi,
AstraZeneca: 28.7 miliardi,
Merck: 26.8 miliardi,
Novartis: 25.5 miliardi,
Johnson & Johnson: 22.4 miliardi,
Roche: 22 miliardi,
Lilly: 19.4 miliardi.
Ma il vero scandalo è che di queste centinaia e centinaia di miliardi di dollari di farmaci, NON sono assolutamente di alcuna utilità, anzi! Servono soltanto a creare persone costantemente bisognose di cure farmacologiche...
Le stupide immagini di docce, gavettoni e le volgari ostentazioni di assegni e bonifici di VIP, aspiranti VIP e signor nessuno, sono veramente avvilenti e di sicuro servono solo al martketing delle proprie immagini piuttosto che ad intervenire sulla ricerca e su un sistema sanitario in cui lo Stato è mestamente assente.

Ciò detto, chi vuole e può fare beneficenza, di "quella che si pratica e non si predica", ha mille modi per farlo...

G.V.
 
 
 


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