Spremuti,
infettati, raggirati. Ed ancora: schedati, espropriati e ridotti al rango di vere
e proprie cavie da laboratorio. Se dovessimo fare un elenco di quello che oggi
rappresentano gli itagliani per i poteri forti, correremmo il serio rischio di
dover scrivere articoli lunghissimi e noiosi. Basta invece fare poche, ma
semplici constatazioni per capire in maniera rapida qual è lo stato delle cose.
Assuefatti
da media vigliacchi e servi del potere precostituito, la maggioranza di questo
popolo si contraddistingue per il suo comportamento pecorino. Nel senso più
pieno della parola, sia perché è incapace da sempre di reagire alle reiterate e
quotidiane angherie dei suoi governanti, sia perché lo prende in qualunque caso
là dove non batte il sole. Senza abbozzare la benché minima reazione!!!
E
visto che stiamo parlando di gente totalmente ignorante ed inconsapevole, basta
far bere loro la storiella dell’integrazione a tutti i costi e della necessità
dell’Europa per ottenere l’effetto sperato: un branco di idioti che nel segreto
dell’urna, continua ad elargire il consenso al proprio carnefice.
Non
sappiamo se i 20 milioni e passa di coglioni che hanno votato il PD ed i
partiti che sostengono questo sgangherato, abusivo ed improbabile governo, siano
o meno complici consapevoli di quello che sta capitando all’intera popolazione,
ed al pericolo gravissimo cui ci stanno esponendo.
Fatto
sta che in medicina, questa si chiama Sindrome di Stoccolma, e consiste nel
comportamento attraverso cui il prigioniero si identifica con il proprio
carceriere. Nel caso di specie, il popolo bue itagliano si beve le frottole
quotidianamente raccontategli dalla banda Renzi & C., come quella ad
esempio dei famigerati 80 Euro in più in busta paga.
Solo
un’accozzaglia di idioti poteva bersi la fregnaccia della gentile concessione di
una misera somma in più (ovviamente tassata all’ennesima potenza, secondo
l’incivile tradizione di questo paese), ignorando ciò che gli stava capitando
sotto il proprio becco: aumento del prezzo della benzina, nuove tasse sulla
casa, introduzione di bolli anche quando si vuole dedicare una giornata di
lavoro allo svolgimento di attività di volontariato, ed infine – giusto per non
farci mancare niente – una bella patrimoniale sui conti correnti che da
settembre in poi quasi sicuramente riguarderà chiunque! Peccato che, come al
solito, non si sia riusciti a guardare oltre il proprio orticello, barattando
un opportunistico interesse personale, sull’altare del sacrificio di tutti.
Ma
questo, tutto sommato, era abbastanza prevedibile, visto e considerato che da
queste parti il sentimento di comunità ed il senso di appartenenza sono da
sempre merce rara, attraverso cui le varie classe politiche, che si sono
alternate in oltre 150 anni di ruberie consumate con il concorso delle
associazioni criminali presenti sul territorio, hanno potuto sguazzare
liberamente e del tutto indisturbate.
Insomma
in un paese civile, al netto già della totale insipienza ed incapacità di una
classe politica che non darà mai risposte ai cittadini, ci sarebbero già – e da
tempo immemore, ci permettiamo di aggiungere - tutte le carte in regola per
presentare il conto a chi ha distrutto i sogni e le aspettative di intere
generazioni.
Svendendoli
non solo in nome di interessi troppo imbarazzanti per essere svelati. Ma anche
facendo tabula rasa del futuro dei giovani e trattando chi oggi ha dai 35 ai 50
anni, alla stregua di vera e propria carne da macello, visto e considerato che
chi ha un lavoro vive quasi sempre in una condizione di eterna precarietà.
Ed
in più, come se non gli bastasse, con la consapevolezza di dover schiattare sul
posto di lavoro, visto e considerato che i contributi previdenziali che gli
vengono mensilmente trattenuti in busta paga, in realtà non gli saranno mai più
restituiti. Nemmeno quando non avrà più le forze per lavorare!
Ma
come tutti gli animali da laboratorio che si rispettino, siamo anche schedati! Sì,
avete letto proprio bene: siamo schedati! Come nella peggiore trama dei film di
fantascienza, accade anche questo. Sempre nel silenzio servile e vigliacco di
chi dovrebbe essere preposto a rappresentarci e ad informarci, ma se ne guarda
bene dal farlo.
Non
sappiamo se le storie sulle scie chimiche o i microchip inseriti sotto la
nostra pelle, rispondano o meno al vero. Sta di fatto, però, che sta circolando
in queste ore una storia altrettanto inquietante, in cui si narra che nella
nostra tessera sanitaria che oggi è plastificata e contiene anche il codice
fiscale di ciascuno di noi, in realtà si celino dei codici militari utilizzati
dalla NATO! Tradotto in soldoni, il governo americano sa vita, morte e miracoli
di ciascuno di noi. Sanno chi siamo, cosa facciamo e dove andiamo! Il tutto
grazie all’atteggiamento pavido di chi sarebbe in realtà tenuto a curare i
nostri interessi, ma che in realtà da sempre fa ben altro.
Del
resto, i trattati capestro firmati all’indomani della disfatta della seconda
guerra mondiale, hanno limitato enormemente la nostra libertà.
Basta
già dare un’occhiata a quell’abominio chiamato Costituzione della Repubblica
per rendersi conto, a distanza di quasi 70 anni dalla fine del secondo
conflitto bellico, in quale gabbia siamo stati rinchiusi! Menti raffinate che
non conosciamo e che si trovano al di fuori dei confini di questo ridicolo
paese, decidono per noi.
In
quanti però lo sanno? In quanti saranno capaci di aprire i propri occhi e
mantenere ancora in vita un barlume di pensiero libero, ragionando con il
proprio cuore e la propria mente?
Francesco
Montanino
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